mercoledì 25 aprile 2012

Iconografia: preistoria

L'azione del verbo tagliare rappresenta una delle prime fonti di sostentamento per la sopravvivenza dei primi uomini, infatti usavano strumenti di taglio come questi rappresentati per cacciare le loro prede e spellarle in modo da avere a disposizione carne per mangiare e pelli per cucire abiti primitivi















CuriositàL’uomo primitivo era dotato di una impareggiabile ingegnosità, che lo aiutava a ideare gli utensili necessari alla preparazione e alla lavorazione dei primi rozzi indumenti, attraverso le due operazioni che ancora oggi, a migliaia, milioni di anni di distanza, sono fondamentali: il taglio e il cucito.
L’uomo paleolitico, evidentemente, non aveva le forbici, però nei giacimenti preistorici sono state trovate selci affilatissime che gli servivano per scarnificare, tagliare e raschiare le pelli, e anche punteruoli di osso, antenati degli aghi, coi quali bucava le pelli per poterci infilare liane e tendini precorrendo l’uso attuale del filo, in modo da tenere insieme parti diverse.

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